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Challenge Victor de Cessole: Filippo Barazzuol trionfa sulla Rocca dell’Abisso, Lafarge prima donna, a Costa lo snowboard


Challenge Victor de Cessole, la gara di scialpinismo più a sud delle Alpi, a Casterino nella Valle delle Meraviglie, Alpi Marittime e Parco Nazionale del Mercantour, ha regalato ancora una volta una magnifica giornata di scialpinismo con vista mare, canali ripidi da affrontare con i ramponi, belle discese e tratti a piedi, passando per una vetta simbolo delle valli cuneesi e della val Roja: i 2775 metri della Rocca dell’Abisso.

Organizzata dall’associazione CROC Montagne con Philippe anima e cuore di questa manifestazione, anche questa volta non ha deluso le attese. Da 3 anni vengo a correre questa gara, che con un percorso B consente anche di disputarla con lo snowboard, e in 3 anni con 3 percorsi diversi abbiamo praticamente sciato la maggior parte delle montagne della Valle delle Meraviglie.

La gara è intitolata a Victor de Cessole, alpinista e filantropo francese originario di Nizza, vero pioniere dell’alpinismo sulle Alpi Marittime. Scialpinismo ruspante, grande organizzazione senza l’uso di elicotteri, scialpinismo vero e un po’ selvaggio, “alla francese”, salite in traccia con tante inversioni e discese tecniche, con neve di tutti i tipi, e quest’anno passaggio in vetta a una montagna che è anche italiana come la Rocca dell’Abisso.

Il percorso più lungo A, 1850 metri di dislivello per 15km, con partenza da Casterino, ma arrivo in quota causa ghiaccio e pietre nella prima parte della stradina che abbiamo percorso in salita, tocca la Punta Peyrafique e la Rocca dell’Abisso (quota 2755m), 3 salite e discese dove si trova tutto quel che si vuole trovare nello scialpinismo, e dove corde fisse, ramponi, imbrago e longe non sono richiesti a caso dall’organizzazione, che ha proposto un percorso duro e selettivo, anche per assegnare i titoli dipartimentali francesi del CAF e della FFME.
Su questo percorso trionfa in 2h06’37” Filippo Barazzuol dello sci club Prali Val Germanasca, che sabato sera aveva vinto la Mondolè Ski Marathon a Prato Nevoso (in coppia con Marco Testino). Filippo sta preparando la Pierra Menta, che l’aveva visto secondo nella scorsa edizione, correrà con il francese Sevennec e visto il suo stato di forma attuale, è lecito pensare per lui ancora un podio nella grande classica francese de “La Grande Course”, in attesa di tornare ai Duathlon e Triathlon Xterra in cui s’è scoperto ottimo protagonista. Alle sue spalle ovviamente i francesi che si giocavano i vari titoli nazionali e regionali oltre alla classifica di giornata. Seconda piazza per Velentin Clarys in 2h10’56”, 3° Thomas Peuyo in in 2h16’19”, quindi completano la top ten nell’ordine Florent Blesses, Brice Filliard, Esteban Ciferman, Julien Brun, Julien Brottet, Colin Sailett e Frederic Mazan. Al femminile vittoria di Romane Lafarge in 3h03’35”, seconda Lucie Lacordaire in 3h19’00” e terza Chloè Loury in 3h19’13”.

Sul percorso B, 1000 metri di dislivello per 6,5km con 2 salite e altrettante discese, passaggio sull’anticima dello Chajol con ripide inversioni nel bosco e il finale in cresta con i ramponi, vince lo junior Mael Brun in 1h26’34” , 2° Giancarlo Costa in 1h43’35”, che si aggiudica la classifica snowboard, 3° Jeremy Galfre in 1h46’11”, 4° l’altro italiano Luca Simicich in 1h52’12” e 5° Alain Carlicchi in 2h04’39”. Nella gara femminile successo di Audrey Murris in 2h03’56”, seguita sul podio da Aude Pasquier seconda in 2h20’44” e da Nina Thauvin terza in 2h40’13”.

In allegato qualche foto del Challenge Victor de Cessole.

Giancarlo Costa

Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006.